Descrizioni prodotto e-commerce: a cosa serve curarle

da | Lug 14, 2020 | Copywriting | 0 commenti

[Ultimo aggiornamento di questo post: 23/03/2022]

Hai un e-commerce? Questo post è per te, allora.
Soprattutto a partire dallo scoppio della pandemia nel 2020, comprare online è diventata una tendenza in perenne crescita. Anche dopo che i negozi fisici hanno aperto nuovamente le porte, chi aveva sperimentato l’acquisto online nei mesi di chiusura, spesso, ha continuato a servirsi dell’e-commerce. Per questo, anche grazie all’aumento di plugin e servizi che danno supporto nell’aprire un e-commerce proprietario (Shopify, WooCommerce e altri), molti esercizi e realtà imprenditoriali hanno incrementato o costruito da zero la propria presenza online e la vendita. Una caratteristica che riscontro più spesso di quanto vorrei, però, è che chi mette su un e-commerce, anche appoggiandosi a piattaforme esterne (Amazon, Etsy, per citarne solo alcune), magari costruisce anche una buona struttura ma poi i contenuti delle schede prodotto sono ridotti all’osso.
Il risultato è che atterrare su un negozio online con schede prodotto scritte male o inesistenti è un po’ come arrivare di fronte a un negozio bellissimo, con un’entrata ampia e confortevole, le luci ben posizionate, un’accoglienza sorridente e poi chiedere informazioni e aiuto ai commessi e ricevere in cambio 3 parole in croce, proprio su quel prodotto che in realtà ci dovrebbe vendere.


C’è qualquadra che non cosa, sei d’accordo?

 

A cosa serve curare il copywriting delle tue descrizioni prodotto e-commerce

 

Ora, se hai un negozio online o vorresti aprirne uno, penso che ti interessi vendere i tuoi prodotti o servizi. Per farlo ti serve far capire bene alle persone cosa vendi, perché lo sai meglio di me che il web scoppia di offerta. Oltretutto non si può più sentire che i grandi portali da cui compra la maggior parte delle persone “rubano” i clienti. Ecco, posto che nessuno “ruba” niente, diciamo che per far sì che le persone diventino tue clienti, ti lascio qui qualche motivo per cui curare ogni aspetto del tuo e-commerce ti possa portare molti vantaggi e renda le tue schede prodotto a prova di bomba. 
Curare il copywriting del tuo e-commerce e, più in generale i contenuti, infatti, serve a: 

  • mostrare benefit e vantaggi di ciò che vendi,
  • spiegare nei dettagli il prodotto per evidenziare in cosa si differenzia,
  • comparire più facilmente in SERP e investire sempre meno in Google Ads,
  • rendere “umano” il tuo spazio online (e perciò vendere di più).

 

Mostrare benefit e vantaggi

Partiamo subito da un esempio pratico, così cerco di spiegarmi per bene: se vendi biancheria per la casa, non sarò certo io a svelarti che hai un’ampia concorrenza. La concorrenza non è fatta solo da qualità, prezzi e grandezza dei marchi con cui ti dividi il mercato, ma anche da come riesci ad arrivare alle persone. Prendiamo l’esempio di una scheda prodotto di un cuscino:
Comodo e morbido, è in piuma d’oca e materiale anallergico.
Nulla di male in questa descrizione, certo: è molto breve ma chiara e diretta. Forse un po’ troppo breve, però. Parti da un presupposto: ci sono molte persone che potrebbero non conoscere ciò che fai, perciò non dovresti dare per scontato che sappiano in che modo ti poni sul mercato. Inoltre, tornando alla tanta concorrenza, non si gioca più solo sulle caratteristiche tecniche o sul prezzo, che sono aspetti sui quali diamo per scontato che ci sia uno standard o una soglia. Molto si gioca, oggi, sui vantaggi che offri:

  • quale problema risolvi col tuo prodotto?
  • cosa ci guadagna chi compra da te?


Se voglio mettere in evidenza davvero il beneficio che ne trarrà chi lo compra, potrei forse provare con:
Giacinto è un cuscino ergonomico, in piuma d’oca e materiale anallergico, adatto a tutte le stagioni. Il tuo migliore alleato per sentirti riposato e avere l’energia per affrontare la giornata con la giusta carica. Riposare bene significa non sentire fatica e godersi lavoro, famiglia e tempo libero. Grazie a Giacinto, andare a dormire non sarà mai stato così rigenerante.
Come vedi, le informazioni pratiche e tecniche restano e potranno comparire anche in altre sezioni della pagina, ma c’è spazio anche per indicare alle persone il beneficio tangibile che il tuo prodotto porterà nelle loro vite. Il risultato è che ci legge questa descrizione, comincerà subito a immaginare quei benefici su di sé. Il nostro cervello è molto reattivo agli stimoli che possiamo innescare con le parole, non sottovalutarlo. 

 

 

Spiegare nel dettaglio il prodotto

I dettagli non sono solo un modo per riempire lo spazio della pagina prodotto. I dettagli servono alle persone a capire che tipo di prodotto hanno di fronte, siano essi tecnici o esperienziali. Quanti più dettagli riesci a dare sul tuo prodotto, tanto più le persone si sentiranno soddisfatte.
Pensaci un secondo: stai scegliendo un capo d’abbigliamento per allenarti, un oggetto per il tuo tempo libero, un giocattolo per tuo figlio o tua nipote. O qualsiasi altra cosa che possa interessarti o servirti ma che non conosci già nel dettaglio e, soprattutto, non hai mai usato prima. Ti serve capire che caratteristiche hanno questi prodotti, come possono essere impiegati, la consistenza, le dimensioni e molto altro. Ci sono diverse possibilità online per ognuno di questi prodotti, il bias cognitivo del paradosso della scelta è dietro l’angolo: troppa scelta = confusione e zero scelta. Che non è ciò che vorremmo accadesse al nostro cliente ideale, no? 
Dare molti dettagli nella scheda prodotto e-commerce fornisce un’esperienza più ricca a chi la consulta. A questo punto, la persona non ha motivo di andare a cercare altrove se i dettagli dati corrispondono a ciò che sta cercando. Infine, ed è anche l’aspetto più importante, dare molti dettagli aiuta le persone a capire in cosa ti differenzi dalla concorrenza e rafforza i motivi per cui scegliere proprio te.

 

Comparire più facilmente nella SERP e spendere meno di Google Ads

Benefit, vantaggi, dettagli e tutto il resto vanno raccontati e ottimizzati, cioè bisogna conoscere anche i princìpi della SEO. Questo serve per almeno due motivi:

  • far sì che i tuoi prodotti compaiano più facilmente quando le persone usano determinate parole chiave,
  • di conseguenza, spendere sempre meno in Ads che facciano comparire le pagine del tuo e-commerce in cima alle pagine di Google.


La SEO, come forse già sai, è una serie di azioni che fanno sì che i tuoi contenuti siano più fruibili dalle persone, quindi più cliccati e più navigati. Parole chiave, sì, ma non solo. Formattazione, tipografia, correttezza della lingua, uso di alcuni tag e altri aspetti ancora che rendono le tue schede prodotto chiare, facili da consultare e soddisfacenti per le persone.
Ti faccio nuovamente un esempio: se entri in un negozio e non trovi una corretta etichettatura sui prodotti, chiedi informazioni e te ne danno poche e incomprensibili, ti invoglia ad acquistare? Ecco, diciamo che la SEO serve a rendere chiara e rintracciabile la tua offerta, in un tipo di piattaforma che si basa sui testi e sui contenuti rintracciabili tramite parole chiave e facilità di fruizione. 

 

 

Rendere umano il tuo e-commerce

La dimensione online ci regala infinite possibilità di scelta senza che giriamo ore per i negozi, ma  – come è ovvio che sia – ha anche i suoi aspetti negativi. Uno dei più evidenti, secondo me, è l’assenza del contatto umano. A scanso di equivoci, io sono una che rifugge il personale che appena metti piede in un negozio ti assale e vuole venderti mezzo scaffale: non parlo di questo approccio quando parlo di lato umano, sia chiaro. Parlo, piuttosto, di una seri di accorgimenti che in parte abbiamo già esplorato nei punti precedenti, e anche altri.
Cosa vuol dire, quindi, rendere umane le tue schede prodotto e-commerce?

  • anticipare le domande del tuo pubblico,
  • dare molti dettagli,
  • lavorare bene sul tono di voce e sulla brand voice, a monte,
  • inserire F.A.Q. sul sito,
  • prevedere uno spazio per le recensioni di chi ha già acquistato, 
  • avere un’assistenza clienti efficiente e disponibile (sì, anche se hai una piccola attività artigianale, puoi comunque rispondere alle email o ai messaggi diretti in modo da andare incontro alle domande di clienti). 

 

 

Una donna sceglie dei prodotti da comprare online sul suo tablet.
Foto di Brooke Lark via Unsplash

 

Leggi anche > E-commerce: gli essenziali delle tue descrizioni prodotto

 

 

Vendere (online) e gli errori da non fare

 

Come vedi, mettere su un sito e-commerce non è qualcosa di difficile o per cui serve chissà quale diavoleria, ma una serie di buone pratiche sì. Una volta visti i validi motivi per cui curare il copywriting per il tuo e-commerce, cerchiamo anche di capire cosa invece non dovresti fare: 

  • fare copia-incolla dei testi delle schede tecniche o di competitor,
  • omettere informazioni sui metodi di pagamento, di spedizione, ecc., 
  • trascurare la distribuzione dei contenuti su altri canali. 

Vediamo nel dettaglio perché.

 

 

Mai fare copia-incolla di altri testi e copy

Questa è la prima e importantissima regola e i motivi sono (almeno) due. 
Il primo è che Google penalizza i contenuti duplicati: se copi da altri siti, Google se ne accorge e penalizza le tue pagine. Già questo mi pare sia un ottimo motivo per non farlo. Il discorso si estende, quindi, anche al non copiare da eventuali schede tecniche dei prodotti, per chi ha e-commerce che non vendono solo propri prodotti ma anche di altre marche (artigianali o mass market, non cambia). i dettagli tecnici vanno di certo inseriti, ma con almeno un minimo di personalizzazione. 

in ultimo, i testi del tuo e-commerce dovrebbero rispecchiare la voce della tua marca. Le persone che conoscono la tua marca dovrebbero ritrovare il brand anche in fase di vendita, o l’effetto sarà straniante. Questo è imprescindibile per chi ha un brand artigianale e, quindi, un e-commerce che vende solo i propri prodotti, ma vale anche per chi ha un marketplace e vuole che sia riconoscibile anche in fase di vendita. Oltre le mastodontiche piattaforme (come Amazon, per capirci, che ha comunque una sua brand voice riconoscibile nel percorso di tutto l’e-commerce), ci sono anche tanti e-commerce specializzati: cosmetica, profumeria, materiale tecnico e professionale, ricambi per auto e moto e molti altri. Questo genere di marketplace vende prodotti di brand terzi e l’interesse è di far emergere lo stile e la personalità del marketplace assieme a quello del brand. Complesso ma possibile, e soprattutto necessario perché le persone riconoscano l’ambiente su cui stanno acquistando. 

 

 

Non esplicitare forme di pagamento, spedizioni e altri dettagli simili

La fase di acquisto è delicatissima per le persone: ti stanno dando i loro dati, i loro soldi e perciò il massimo della loro fiducia. Il minimo che tu possa fare è progettare delle pagine prodotto che siano chiare, dettagliate, gentili. Che nella pratica significa anche esplicitare che forme di pagamento accetti, se ci sono le spese di spedizione e a quanto ammontano, a che corrieri ti affidi e tutti i dettagli simili che possano essere utili a chi acquista. 

Perciò, a partire dalla schermata della scheda prodotto e per tutti i passaggi intermedi fino al checkout del carrello, ci devono essere le informazioni complete. Ricorda anche i messaggi di conferma di avvenuto acquisto e quelli che segnalano eventuali intoppi. Su questi ultimi, occhio a non usare parole che aumentano l’agitazione, tipo problema. Le persone vanno guidate e rassicurate perché vivano una buona esperienza sul tuo e-commerce, se ne ricordino e tornino a comprare. Tutto questo lo puoi costruire con le parole e la progettazione.

 

 

Non raccontare i tuoi prodotti su altri canali

Lo so cosa stai pensando: ma non stavamo parlando di e-commerce? Certo, ma le persone arrivano al tuo e-commerce e, in generale, all’acquisto, grazie a un percorso di relazione: la vendita è relazione.
Sui canali online la relazione si crea anche costruendo un ecosistema che comprende diversi canali, alcuni dei quali servono a raccontare la marca, ciò che fa, i valori in cui crede, le persone che sceglie per rappresentarla e molto altro. Ecco perché è fondamentale fare un lavoro sul brand a monte: creare una brand voice, stabilire un tono di voce e uno stile comunicativo, decidere quali canali sono più adatti e quali formati per quali canali. Del racconto di marca fanno parte anche i prodotti, che potrai condividere su social, newsletter e blog in modo organico, oltre agli investimenti in paid adv.

Tutto questo amplifica, sostiene e potenzia la vendita e il buon lavoro del tuo e-commerce. Se poi apri uno spazio alle recensioni, saranno utilissime anch’esse a raccontare la marca con la voce di chi la sceglie e la conosce. Avrai anche gli ambassador, insomma. 

 

 

Ti serve aiuto per il tuo e-commerce? 
Barriera corallina è il servizio che ho studiato per lavorare al copywriting per l’e-commerce. Sulla base del team che hai a disposizione, del lavoro che hai già fatto o meno, e degli obiettivi di business, posso aiutarti a rendere il tuo e-commerce un ambiente confortevole, chiaro e che converte. 

 

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Maria Elena Marras

Maria Elena Marras

Branding & Copywriting

Sono Maria Elena, mi prendo cura del tuo brand con strategia, contenuti e parole.
Con branding e copywriting aiuto le realtà medie, piccole e piccolissime a dichiarare al mondo chi sono, cosa fanno e, soprattutto, come lo fanno.

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