Strategia online per attività locali: le carte da giocare

da | Mag 19, 2020 | Copywriting, Creatività, Strategia | 0 commenti

Se hai già letto qualcosa sul mio blog, avrai notato che mi concentro spesso sulla comunicazione online e su come aumentare le vendite di business in rete. Ecco, molte delle strategie da mettere in atto per dei business online, in realtà, possono combaciare con quelle per attività offline. Bar, ristoranti, negozi di abbigliamento, cartolerie, ma anche studi di liberi professionisti come avvocati, commercialisti, psicologi, dentisti e altri. L’errore che facciamo spesso è quello di considerare online e offline come due mondi separati. Attenzione, perché non è affatto così. Tutto ciò che le persone vedono online deve trovare corrispondenza nelle azioni quotidiane dell’attività che le promuove. Quindi, Internet e i suoi canali dovrebbero essere sfruttati come una potente integrazione di una strategia di comunicazione e marketing più ampia e trasversale.

Aumentare le vendite di un piccolo business è questione di strategia

Talvolta è difficile spiegare che per aumentare le vendite ci vogliono strategia, tappe, metodo e una buona dose di pazienza. Ma, permettimi di dirtelo, se non è chiaro questo siamo di fronte al primo errore di fondo. Immagino che tu lo sappia già bene, ma a scanso di equivoci, ricordiamoci che vendere i propri prodotti o servizi è il risultato di un lavoro di pianificazione, strategia e – soprattutto – costruzione di relazioni.
Puoi avere il miglior ristorante della città, l’abbigliamento della migliore qualità, puoi essere l’osteopata più esperto e bravo della zona, ma se non lo sai comunicare sarà difficile che le persone lo sappiano, se non per caso. Se non promuovi quello che fai e i valori che animano il tuo lavoro, su quali basi potrai costruire relazioni coi tuoi futuri clienti? Anche perché tu non vuoi come clienti persone a caso. Vuoi persone che ti scelgano e, proprio per questo, diventano tuoi fedeli clienti, i tuoi migliori alleati e ambasciatori. Come puoi riuscirci?

Target, sito, social e molto altro

Io parto dal presupposto che tu abbia già un target di riferimento, cioè che sappia quali sono le persone a cui stai offrendo i tuoi prodotti e/o servizi. Se hai un ristorante vegetariano, per esempio, il tuo target sono le persone che hanno scelto di non mangiare più carne e pesce. Se proponi piatti tradizionali con rivisitazioni, probabilmente sono anche persone entro una certa fascia di età, più aperte alle novità che alle granitiche certezze tipo che la parmigiana di melanzane si fa come la faceva povera nonna oppure è uno scandalo. Insomma, presuppongo che tu abbia modulato l’offerta nel tuo ristorante in base al tipo di clienti che vuoi intercettare. La stessa cosa accade anche con la comunicazione che fai o che dovresti fare, per promuovere la tua attività. Il tipo di cliente che vuoi attirare risponde a un certo tipo di stimoli, di linguaggio, di offerta.

  • Quali sono i valori del brand?
  • A chi vuol parlare?
  • Qual è la mission?
  • Quali canali posso usare per raggiungere il mio target?

Tutto questo determina il linguaggio che userai sui tuoi canali, per esprimere al meglio l’essenza di ciò che offri, di ciò che sei. I tuoi canali possono essere offline: affissioni, inserzioni pubblicitarie su riviste e tv locali, collaborazioni con altre realtà della zona o della città per farti conoscere anche da altre fette di pubblico. E poi l’online: sito web, blog, account social. Non un mondo parallelo ma ulteriori canali per farti trovare dalle persone, per stabilire una connessione con loro.



Spunti ed esempi pratici di strategia

Se hai un’attività come un ristorante, un bar, un alimentari o magari sei un medico, un dentista, uno psicologo, avrai un punto vendita o uno studio su strada. Ti interessa, quindi, portare le persone da te con una strategia di comunicazione che riguarda ogni aspetto della tua attività. Giusto? Ti servono idee che attirino le persone più in linea con ciò che offri, cioè quelle con cui trarrai maggiore soddisfazione. Per farti capire cosa intendo, proviamo a fare un esempio concreto di come sviluppare una strategia per un’attività offline.


La caffetteria di quartiere, tra ristorante e coworking

Hai un locale in cui servi colazioni, pranzi e cene. Non è un ristorante vero e proprio, più un luogo dove si possono fare pasti veloci e semplici, ma comunque gourmet. Menù alla carta, con pochi piatti che variano in base alla stagione e alla disponibilità dei fornitori, quindi con ingredienti freschi e di qualità. Ampi spazi per lavoratori nomadi che affollano il locale nelle ore centrali della mattina, del pomeriggio e – talvolta – fino alla chiusura serale. Questa descrizione ci dà già un quadro molto preciso del tipo di offerta e a chi si rivolge: clienti per lo più giovani, studenti e lavoratori freelance che passano per lavorare qualche ora tra un appuntamento e l’altro, per fare networking con altri freelance, o fare un pranzo veloce, magari con un cliente. Cercano, quindi, un’atmosfera informale, accogliente, tranquilla e familiare.
Dati questi elementi, come userà i vari canali? E a cosa gli serviranno?

  • Sito web: una buona about page può raccontare la storia e quale esigenza intendesse soddisfare. Una pagina può essere dedicata al menu, magari con la spiegazione di qualche ricetta speciale e fissa, per esempio un dolce particolare che può essere consumato a fine pasto o con un caffè a qualsiasi ora. Chi scopre il locale tramite il sito, magari ci va proprio attratto da quella ricetta, ci avevi pensato? Una parte può essere dedicata al blog: racconti su episodi specifici successi al locale, sulle persone che lo animano, sulla vita del quartiere circostante, sulla ricerca che c’è dietro alle ricette, e altro ancora. Può anche esserci un modulo per l’iscrizione alla newsletter che serve per aggiornare i clienti sulle novità, sui menu che cambiano, su eventi (mostre, concerti, ecc.) che si tengono nel locale e offrire anche sconti e vantaggi esclusivi per fidelizzarli. E queste sono solo alcune delle cose che puoi fare con un sito web curato.

  • E-commerce: non è detto che sia necessario fin da subito, ma potrebbe diventarlo se un giorno volessero spedire in giro per l’Italia (o l’Europa?) quel dolce così particolare che hanno inventato e di cui parlavamo prima. O le opere di qualche artista che ha esposto per qualche mese nel locale. O le tazze con il logo del locale e altri oggetti di merchandise. Insomma, un altro canale per far crescere l’immagine del proprio brand e magari farlo diventare una catena, un giorno. Perché non sognare un po’?

  • Social network: Facebook può essere perfetto perché permette di creare eventi a cui invitare le persone o condividere album con tante foto, magari proprio di un evento. E Instagram con stories e immagini sul feed, invece, permette di mostrare momenti quotidiani al locale. È usato da un pubblico giovane, di certo è la piattaforma perfetta per raccontarsi. Su Pinterest si possono mettere le immagini sulle mostre dei vari artisti o anche dell’impiattamento delle varie pietanze. E così via. Ogni canale ha la sua peculiarità e serve a prendere un pezzetto di pubblico, sempre in linea con la strategia generale.

  • Se sei un libero professionista (medico, avvocato, psicologo, commercialista, ecc.) vale lo stesso discorso. Anzi, ti dirò di più: per un professionista è ancor più importante farsi conoscere di persona tramite questi canali. Prendiamo l’esempio del dentista: andarci è fonte di ansie per molti. Cominciare a conoscere un professionista dai suoi canali online è un buon modo per rompere il ghiaccio e capire che è competente e non farà niente che possa far soffrire i pazienti. Rassicura, è il potenziale imbocco di un ponte che porta fino alla porta di ingresso dello studio. Molti di noi si trovano a cercare un professionista tramite i canali online. Quindi se sei un professionista e vuoi che ti trovino, perché non curare la tua comunicazione anche su quei canali?



    C’è ancora qualcosa di poco chiaro? Scrivimi!

    Spero di averti chiarito un po’ la sinergia tra azioni da fare per la tua attività locale e come promuoverle offline e online. Se vuoi conoscere nel dettaglio cosa posso fare per te, puoi consultare questa pagina in cui trovi una panoramica di tutti i miei servizi. Se vuoi ulteriori informazioni o hai domande specifiche, puoi scrivermi tramite il form qui sotto e troverò il modo migliore di aiutarti. Grazie per aver letto fino a qui. Se hai trovato l’articolo utile, puoi condividerlo e io ne sarò molto felice. Al prossimo blog post!

Maria Elena Marras

Maria Elena Marras

Branding & Copywriting

Sono Maria Elena, mi prendo cura del tuo brand con strategia, contenuti e parole.
Con branding e copywriting aiuto le realtà medie, piccole e piccolissime a dichiarare al mondo chi sono, cosa fanno e, soprattutto, come lo fanno.

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