Autenticità nel branding: cos’è, per davvero

da | Apr 26, 2023 | Branding, Strategia | 0 commenti

Se hai un’attività e sei alle prese con la sua promozione, probabilmente avrai sentito fin troppe volte che il tuo brand deve essere autentico. Sono molto d’accordo su questo, ma penso ci siano alcune cose da specificare sul concetto di autenticità. 

Qualche settimana fa, infatti, ho chiesto a chi mi segue sul profilo Instagram se volesse un po’ di approfondimento sull’autenticità e la risposta è stata numerosa e unanime per il sì. Perciò comincerei da una veloce definizione: cosa vuol dire autentico?

 

 

Cos’è l’autenticità: una definizione

 

Come sempre, le sfumature di un concetto possono essere diverse, ma io scelgo di riportare qui una definizione che si rifà all’etimologia, prima di tutto. Wikipedia ci dice:
Il termine diretto da cui deriva quello di autenticità è “autentico” (dal lat. tardo authentĭcus, dal greco αὐϑεντικός, derivato di αὐϑέντης (che vuol dire “autore”; “che opera da sé” […]).

Nel suo significato più esistenziale, quindi, autentico significa che è qualcosa che viene proprio dal di dentro, che possiamo assimilare ai concetti di reale, vero, genuino. Autentico, perciò, ha a che fare con qualcosa che non può passare per ciò che non è, e lo stesso vale per il concetto che questo aggettivo porta con sé, cioè l’autenticità. Se vogliamo, possiamo anche avvicinarci al concetto di spontaneità, ma qui è proprio dove – a mio parere – il terreno si fa scivoloso e induce in errore molte persone e molte attività che vogliono essere autentiche.

La spontaneità ci suggerisce che non ci siano filtri di alcun tipo, cosa che nel lavoro sul proprio brand – invece – dovrebbe esserci. Per questo, è necessario che facciamo un piccolo passo indietro: hai già fatto o stai facendo un lavoro sul brand?

 

Perché ti serve che il tuo brand sia autentico

 

Le risposte possono essere diverse e scaturire da diverse prospettive, da quelle più intime a quelle più strategiche. Io mi soffermerò su quest’ultima prospettiva, cioè quella strategica.

Le persone oggi scelgono di affidarsi a unǝ professionista o di acquistare un prodotto secondo processi decisionali più articolati e complessi rispetto a non troppi anni fa. I motivi sono diversi:

  • perché sui mercati di oggi c’è più scelta – talvolta anche troppa,
  • perché danno importanza a una serie di fattori legati ai valori e al senso di appartenenza che in epoche passate erano riservati più che altro ad acquisti di lusso,
  • perché molta comunicazione fatta in passato non è stata trasparente e si sono sentite ingannate,
  • ma, più di tutto, perché oggi abbiamo a disposizione una serie di strumenti con cui reperire più informazioni, come siti web, social media, portali di recensioni.

Tutti luoghi in cui poter andare a cercare informazioni più approfondite su un prodotto o servizio, su unǝ professionista, su un’azienda e così via. Ciò vuol dire che le persone oggi ricercano coerenza, corrispondenza di valori e cercano di fare scelte informate, specie su investimenti di un certo calibro.
Se nella tua comunicazione dici una cosa e ne metti in pratica un’altra, le persone lo scopriranno.
Vale anche al contrario: se hai delle capacità o dei tratti distintivi che fanno sì che le persone ti scelgano e non li comunichi adeguatamente, stai perdendo clienti potenziali.

Ecco perché ti serve una strategia.

 

 

Il brand è autentico solo se c’è una strategia

 

Se ti sembra paradossale o contro-intuitivo che l’autenticità derivi da una strategia, ti spiego subito perché non è così.
Innanzitutto perché spesso viene associato al concetto di strategia qualcosa di negativo: se c’è una strategia allora è tutto finto, qualcuno sta cercando di manipolarci. Ecco, no. Nel modo più assoluto, la strategia non è qualcosa di inutile, manipolatorio o dannoso. Tutto il contrario.
In secondo luogo, perché lavorare su una strategia di brand significa scavare a fondo, conoscere l’anima e le caratteristiche di un’attività o di sé stessǝ in caso di personal brand.
Significa individuare punti di forza, tratti distintivi, punti di debolezza, valori e visione del business.
Significa, perciò, essere in grado di formulare una promessa al proprio pubblico, sulla base della propria identità.

Essere un brand autentico, significa esserlo rispetto a questa promessa.

Provo a farti un esempio pratico: sei un personal brand, ti occupi di architettura d’interni e la tua filosofia è quella di non sprecare né spazi, né risorse. Ti sta a cuore il riciclo, il riutilizzo e l’ottimizzazione di ogni pezzo di arredamento e spazio in casa, perché abitarci sia confortevole ma anche a basso impatto. Tutto questo fa parte della tua formazione tecnica, ovviamente, che ti insegna a rispettare le risorse con cui lavori, ma anche del tuo mondo valoriale personale e di professionista. Per questo offri soluzioni che rispettino questi valori, vuoi che le persone ti conoscano per questa tua vocazione green – se così possiamo chiamarla – e credi che la sostenibilità sia un valore a tutto tondo, perciò anche nella tua modalità di comunicazione e interazione con chi ti sceglie.

Ecco: creare servizi in linea con il tuo bagaglio valoriale, coltivare la tua immagine professionale secondo i valori della sostenibilità in senso ampio e comunicare di conseguenza, significa essere un personal brand autentico. Significa che stai mantenendo fede non solo a ciò che sei, ma anche a ciò che prometti al tuo pubblico. Significa che stai dando al tuo pubblico argomenti, suggerimenti e anche lati più personali di te, del brand, che sono in linea con la tua promessa di essere sostenibile.

Non mettere filtri, mostrare ogni lato di sé – sia per un brand business che per uno personale – non è autenticità ma procedere senza una direzione. Potremmo definirla spontaneità, ancor meglio: istintività. È non ragionare sulle conseguenze e sul tipo di relazione che vogliamo costruire col nostro pubblico.
Nel caso specifico di un personal brand, la tua vita privata, come ti comporti con le persone che ti conoscono da sempre, con la tua famiglia, in qualsiasi attività nel tuo spazio intimo, non è autenticità. Non solo non è un obbligo mostrarlo e portarlo nella tua immagine pubblica e professionale, può anche essere un danno.

 

Allenarsi all’autenticità per brand e personal brand

 

Come per (quasi) tutto, la chiave è metterci mano e allenarsi. Mettersi in gioco, farsi domande, cercare il modo migliore di far emergere ciò che si è, senza per questo eliminare ogni filtro o procedere secondo l’istinto e basta. Perché sì, la spontaneità e l’istinto ci aiutano, specie nel personal branding, ma non possono guidare.
Che tu abbia un personal brand oppure un altro tipo di attività, ti lascio qui qualche suggerimento su come puoi lavorare sulla tua identità e allenare il tuo brand a essere autentico.

 

⚓️  Comincia col chiederti chi sei: cosa ti piace? Cosa, proprio, non sopporti e non vuoi che venga associato a te?

⚓️  Fai un punto sui tuoi valori: in cosa credi? I tuoi valori sono sempre gli stessi nel tempo, o si sono evoluti?

⚓️  Chiediti, poi, come ti piacerebbe che il tuo brand fosse percepito all’esterno: per cosa vuoi che le persone ti riconoscano?

⚓️  E ora la comunicazione: quali sono le modalità espressive che ti riescono meglio? Gli argomenti su cui ha senso esporti e quelli, invece, che non ti interessano e non hai nulla da dire al riguardo?

⚓️  Cosa dicono le persone di te, del tuo brand? Hai già fatto una ricerca per capire come le persone percepiscono il tuo brand? Conosci gli strumenti per fare ricerca? Ciò che hai scoperto corrisponde a ciò che sei e vuoi che le persone colgano di te?

 

Mi fermo qui perché sono davvero tante domande, ma sappi che per un lavoro di lungo periodo sul brand e sulla sua autenticità, ce ne sarebbero altre.

Se proverai a rispondere a queste domande, mi piacerebbe che me lo facessi sapere a hello@mariaelenamarras.com.
Allo stesso indirizzo puoi scrivermi se ti serve aiuto da parte mia con una consulenza personalizzata: ti aspetto!

Maria Elena Marras

Maria Elena Marras

Branding & Copywriting

Sono Maria Elena, mi prendo cura del tuo brand con strategia, contenuti e parole.
Con branding e copywriting aiuto le realtà medie, piccole e piccolissime a dichiarare al mondo chi sono, cosa fanno e, soprattutto, come lo fanno.

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